"Ricky J rappresenta il ragazzo di provincia sotto una chiave estremamente reale, al punto da rendere ciò che è amatoriale personale e competitivo, riuscendo a ironizzare sulle proprie strade sbarrate. Il punto chiave della sua attitudine è lo sputare in faccia lo sfogo che forse noi tutti vorremmo e dovremmo esprimere e che per forza di cose non possiamo esternare come nulla fosse, cosa che invece sembra necessaria nel suo sound. La tecnica “alla vecchia maniera” contraddistingue l’artista che, nonostante la presenza di 808 e suoni esotici, dimostra di sapere rappare con tecnica e rabbia."
Viene descritto così da chi lo conosce, sia personalmente che lavorativamente.
Riccardo Cavaliere, in arte Ricky J, è la nuova scommessa Time Records, in collaborazione con la fresca realtà Supernova.
Giovanissimo torinese è un mix di culture musicali che danno vita a canzoni ruvide, che sanno colpire nel punto giusto e si scordano difficilmente. Gli abbiamo fatto qualche domanda per lasciarlo libero di parlare a ruota libera di se stesso, della sua musica e dei suoi progetti:
- Hai iniziato molto giovane ad avvicinarti alla musica rap / hip-hop per poi iniziare a scrivere pezzi tuoi … che ricordi hai di quel periodo?!
Mi sono avvicinato al rap come genere nel 2005/2006 avevo circa 10 anni era uscito "Tradimento" di Fabri Fibra da lì ho scoperto tutto il resto, era la prima volta che sentivo qualcuno parlare della vita in maniera così ribelle e strafottente. Da lì a poco cominciai a scrivere i primi testi: il primo brano l'ho registrato a 13 anni a casa di un amico alle Vallette quartiere problematico di Torino che raggiungevo con il tram con Angelino dato che abitavo dall'altra parte della città.
Più di due ore, ogni giorno, per fare il nostro rap.
-Quali sono gli artisti che ti influenzano maggiormente?! Quelli a cui ti ispiri?! Esiste una canzone in particolare che ti ha fatto capire che scrivere musica doveva essere la tua strada?!
Gli artisti che mi piacciono sono tanti, che mi ispirano pochi.
Calcutta è uno dei miei preferiti al momento mentre Fabri Fibra è stato la mia scuola, "mi ha cresciuto". La canzone in particolare che mi ha fatto capire di voler fare rap a mia volta è stata "Come io comanda" di J-Ax. Non a caso il mio primo testo, scritto a 11 anni, fu proprio una rivisitazione di quel brano.
Quanto c’è di Riccardo Cavaliere in Ricky-J?!
Riccardo Cavaliere fa il lavoro sporco, Ricky-J fa soltanto la parte più divertente.
Riccardo vive la vita, subisce tutte le sfighe, i dolori e i "cazziatoni".
Ricky J invece prende la vita di Riccardo e ci fa una canzone.
Com’è nato il singolo "Verdure"?! Quale è l’emozione / il messaggio che vuoi veicolare?!
"Verdure" è nata dopo aver sentito il beat, a mio avviso pazzesco, di Jamie Berry. Avevo già una prima strofa di una nuova canzone sulle note del telefono, scritta pochi giorni prima in macchina mentre tornavo dal lavoro. Una prima registrazione veloce e ho capito che tutto si incastrava alla perfezione. Da lì il ritornello, che parla di amore, ironizzando sul tema "vegan" tanto di moda oggi.
Una canzone un po' indie, un po' trap ... anche se a me piace dire che non è indie ma inDisagio.
Progetti per il futuro?!
È ancora tutto un work in progress. Supernova e il mio team insieme a Time Records "spaccheremo" sicuro!