I numeri della guerra in Yemen sono spaventosi:
circa 140 aerei raid al giorno, 5500 morti, 13 milioni di persone in condizioni di insicurezza alimentare. Eppure non se ne parla mai.
Lo Yemen è stato il paese con il più alto numero di attacchi contro i civili dal 2015.
A donare sollievo e spensieratezza, per quanto sia possibile, c’è la Musica.
In una scuola di Sanaa, il maestro Abdullah El-Deb’y insegna, gratuitamente, musica ai bambini e ai ragazzi, donando un rifugio dalla miseria devastante.
“La Musica è la lingua della pace. La guerra non fermerà questa passione, nonostante le circostanze continueremo a trovarci e a suonare!”
Già, perché nello Yemen gli studenti non devono preoccuparsi di verifiche e brutti voti ma degli aerei da combattimento che volano sopra la loro testa.
“I ragazzi ci tengono, per loro la Musica è un aiuto incredibile. Anche durante i bombardamenti vengono qui e rischiano pur di poter seguire la lezione”
Il progetto del maestro El-Deb’y, diplomato in musica araba e occidentale, è quello di comporre un’orchestra nazionale che ad oggi è composta da più di 40 giovani musicisti, trasmettendo la sua esperienza e il suo amore.
Quando la forza si trova tra sette note.