Classe 1986, Ermanno Andrea Spadati in arte Spada, è un dj italiano dal sapor internazionale.
Il suo sound è sperimentale e grazie anche a tanta pazienza e dedizione non è passato inosservato. Partito come produttore, le richieste di dj set sono arrivate in modo naturale.
Gli esordi nel 2002, la quotidianità trascorsa in studio di registrazione, tralasciando spesso amici, fidanzate … sacrifici che hanno portato al successo dalle serate in tutti i locali più prestigiosi del panorama underground europeo ai dischi suonati dai djs più famosi al mondo come Martin Garrix, Don Diablo, Tiesto, Sam Feldt etc. Venerdì dicembre esce con un nuovo singolo dal titolo Oxygen, in collaborazione con Anna Leyne (già featuring in "Catchfire", disco d’oro in Italia, Polonia e altri paesi europei).
Raggiunto via mail ha risposto alle nostre domande di notte, quando forse, riesce ad avere un momento tutto per sé.
1- Si può affermare che la musica sia la tua vita. Quando hai capito che essere un producer / dj sarebbe stato il tuo lavoro “Da grande…"
La musica più che un lavoro per me è una dipendenza. Perciò ho dovuto far di questa passione il mio "lavoro" ma attenzione: bisogna faticare tutti i giorni dell'anno affinché la musica continui ad essere un "lavoro". Che non pensiate sia una strada semplice vivere del proprio hobby.
2- Qual è il ricordo più emozionante della tua carriera?
Il momento più emozionante della mia carriera è stato sicuramente quando son salito la prima volta su un palco per esibirmi dal vivo difronte ad un pubblico che era lí per sentire me e le canzoni che mi avevano portato fino a lí, Bruxelles 12 Maggio 2009. Lì la mia vita è cambiata direi, ne ho goduto.
3- Quali consigli daresti ai giovanissimi d’oggi che vorrebbero fare il tuo stesso lavoro?
Sono giovanissimo anche io, con la testa sono rimasto a vent'anni, non sento minimamente di averne compiuti 31. Ai ragazzi di oggi dico di concentrarsi di più sulla musica e meno sui social. Gli artisti non si formano con un applicazione scaricata su smartphone. Meglio scrivere un paio di canzoni in più e fare due selfie in meno. Io non sono molto social e forse è la mia fortuna perché ho più tempo per la musica, con i likes non si firmano i dischi.
4- Venerdì esce “Oxygen” una tua nuova produzione. Cosa ci racconti in merito?
"Oxygen", è stato un bel percorso, Anna ed io abbiamo lavorato molto sodo da inizio estate , poi insieme al management di Time Records ci siamo dedicati diverse settimane per tirare fuori il meglio da questa canzone. È una canzone che esprime molto, molto intensa, carica di emozioni, specialmente nel mondo "dance". Per questo ci è voluto un po', volevo che fosse perfetta. Spero possa arrivare al vostro cuore così come è arrivata al mio!